ROMANA

LOCALIZZAZIONE E TERRITORIO
Paese collinare situato nell’alta valle del Temo, facilmente raggiungibile percorrendo la strada statale 292 che lo collega ad Alghero, da cui è distante circa 40 km. Il territorio è caratterizzato da rocce vulcaniche e calcaree alternate a vallate boscose e pascoli.
Lungo il confine ovest con il comune di Monteleone Rocca Doria, ricade un breve tratto del lago artificiale Temo, di cui uno dei maggiori affluenti, l’omonimo fiume, attraversa per buona parte il territorio di Romana.
Il paese confina a sud con Padria e Cossoine, a est con Thiesi, e a nord con Villanova Monteleone.
La ricchezza di sorgenti d’acqua ha permesso insediamenti abitativi nel territorio di Romana fin dai tempi preistorici, e le statuette antiche ritrovate si pensa che fossero degli omaggi in ringraziamento per l’avvenuta guarigione da malattie proprio grazie alle virtù benefiche di queste acque. L’importanza dell’acqua nella storia del paese di Romana è suffragata dai festeggiamenti in onore di San Giovanni Nepomuceno, protettore dalle alluvioni e dalla morte per annegamento.
Di particolare importanza per le loro proprietà termali sono le fonti di “Abbarghente” o “Mudeju”, acque che sgorgano frizzanti fin dalla sorgente.
A nord del centro abitato a circa 1 km di distanza e proprio sul confine con Thiesi, c’è una curiosa località chiamata “Sinnadorzu”. In sardo “si sinnare” significa farsi il segno della croce e la leggenda dice che chi andava verso Romana, visti gli episodi di banditismo di fine milleottocento che avvenivano soprattutto nei luoghi di crocevia, una volta arrivato a tale località si sarebbe dovuto fare il segno della croce per assicurarsi di evitare incontri spiacevoli.
IL PAESE
Il centro abitato è attraversato dalla strada provinciale 28 bis, arteria di collegamento tra Ittiri e la strada statale 292, e si dirama in altre vie principali e secondarie, molte di esse abbellite da murales raffiguranti scene di vita quotidiana e attività lavorative ma anche riproduzioni di alcuni dipinti del pittore Brancaleone Cugusi, nato proprio a Romana nel 1903, e la cui fama ha oltrepassato i confini regionali facendolo affermare come importante artista a livello nazionale.
LE ORIGINI E LA STORIA
I ritrovamenti delle domus de Janas di “Monte Fenosu” di “Sas Luzzanas”, di “Sos Lacheddos”, e di “Santu Giolzi” attestano la presenza di insediamenti umani sul territorio fin dall’epoca neolitica. L’età nuragica vede forse intensificarsi ancora di più la presenza antropica sicuramente favorita da vari corsi d’acqua che attraversavano il territorio, e che hanno permesso lo sviluppo di attività non meramente legate alla sopravvivenza, ma che includevano anche scambi commerciali che si venivano a creare grazie alla creazione di reti di commercio marittimo. Gli insediamenti proseguirono anche in periodo romanico, si ritiene che l’odierno paese abbia origine in periodo medievale.
Durante l’epoca dei giudicati, come pure altre ville, Romana apparteneva al giudicato di Torres nella divisione, o curatoria, di “Nurcara”, fino alla morte di Adelasia nel 1259, l’ultima giudicessa che con essa portò via anche il giudicato di Torres. Sono seguiti anni di conquiste e dominazioni prima da parte dei Doria e poi dei giudici di Arborea fino all’arrivo degli aragonesi e alle vicende feudali che terminarono nel 1839 a seguito di oltre quarant’anni di rivolte da parte di contadini profondamente vessati dalle continue richieste di tributi da parte dei feudatari.
ETIMOLOGIA DEL NOME
L’etimologia di Romana è oggi il sostantivo utilizzato per la sua denominazione, ma era in passato aggettivo che indicava per l’appunto l’appartenenza della villa a un qualche soggetto che voleva rafforzare l’affermazione che il suo proprietario provenisse da Roma.
ECONOMIA
L’economia è da sempre stata basata maggiormente e sulla coltivazione dei campi e sull’allevamento di bestiame. Il bestiame allevato era, ed è ancora, principalmente ovino ma si possono contare anche diversi capi bovini e caprini. Nel corso dell’ultimo secolo a fasi alterne ha avuto luogo l’attività estrattiva e di caolino dalla miniera situata ai confini con Cossoine e Thiesi.
FESTE E SAGRE
La festa patronale di romana è la Madonna degli angeli celebrata il 2 agosto. È interessante come questa festa sia organizzata da un comitato composto da sole donne sposate, in contrapposizione ad un’altra festa che celebra San Giovanni Nepomuceno il 16 maggio, organizzata invece da un comitato composto da soli uomini sposati. Entrambe le feste si tengono nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli.
La seconda domenica di settembre nella chiesetta campestre dedicata alla Madonna della Salute si tengono i festeggiamenti in onore di “Santa Maria Ispidale”.
I festeggiamenti più sentiti e che richiedono maggiore sforzo organizzativo sono quelli in onore di San Lussorio. La sera del 20 agosto i fedeli raggiungono il santuario per una veglia che dura tutta la notte fino alla messa dell’indomani mattina. Per cena il comitato prepara in genere il vitello arrosto per ristorare la popolazione e tutti i fedeli che si sono recati alla chiesa per rivolgere le preghiere al Santo.
GASTRONOMIA
I piatti tipici di Romana sono legati a ciò che offre il territorio.
La trasformazione del grano in farina e poi in pane ha origini lontane ma la tradizione di fare il pane in casa si tramanda fino ai giorni d’oggi. Ingrediente fondamentale è il lievito madre, detto “madrighe”, una sorta di composto di farina acqua e lieviti da cui si separava una parte che veniva unita a un nuovo impasto, mentre il resto si conservava e veniva alimentato in modo da avere sempre una scorta di lieviti per le future pianificazioni. La cottura avveniva rigorosamente in forno a legna con un fuoco preparato prevalentemente con rami di cisto e quercia. In occasione di festa si preparavano dei tipi di pane che avevano più che altro una funzione ornamentale, come ad esempio per Pasqua si preparava la cosiddetta “Cozzula ’e s’ou”, con delle forme di pane e strisce di impasto che avvolgevano un uovo, oppure in occasione dei matrimoni venivano preparati dei tipi di pane ornato, chiamati “pane ’e iscadda”.
I piatti tradizionali a base di carne vedono negli allevamenti suini una fonte di utilizzo di pressoché tutto l’animale, partendo dai tagli più pregiati, passando per le carni che vengono macinate, condite e poi insaccate per preparare salsicce e altri salumi, fino all’utilizzo dello stesso sangue della bestia attentamente condito con spezie e altri ingredienti e poi bollito dentro un budello fino ad ottenere una consistenza più o meno densa in base ai gusti.
CHIESE E ARCHEOLOGIA
Nella parte ovest del paese sorge la chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli. Costruita intorno al XVI secolo, ha subito una forte ristrutturazione verso la fine del 1800 dopo essere stata colpita da un fulmine che ha danneggiato buona parte della struttura. La facciata in arenaria bianca occupa buona parte della piazza su cui si affaccia la chiesa, il campanile è una grande struttura quadrata, mentre all’interno l’unica navata da spazio alle cappellette laterali.
L’altra chiesa presente nel centro abitato di Romana è quella di Santa Croce, anch’essa costruita nella seconda metà del 1500 in stile romanico con un piccolo campanile centrale.
A circa 2 km dal centro abitato in direzione sud si trova la chiesa della Madonna della Salute, conosciuta anche col nome di “Santa Maria de s’Ispidale” e risalente al XVI secolo. La chiesa ha questo nome probabilmente per il fatto di essere stata costruita o appartenuta all’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, detto anche Ordine di Malta. Agli inizi del XIX secolo però la chiesa cadde in rovina e subì dei grossi danneggiamenti, solo intorno alla metà dello stesso secolo venne ricostruita con la struttura che conosciamo oggi.
Il santuario di San Lussorio si trova a circa 4,5 km a nord ovest del paese. La particolarità di questa chiesa è che è stata costruita a partire da una grotta calcarea dove Lussorio si sarebbe nascosto e rifugiato per sette anni per sfuggire alle persecuzioni. L’odierna struttura presenta un ingresso con contrafforte e pilastri che vanno a formare cinque archi di cui quello centrale è la via di accesso verso l’interno. L’interno della chiesa ha una volta unica scavata nella roccia calcarea con un piccolo pulpito laterale, mentre l’altare frontale ha quattro nicchie che ospitano altrettante statue. Quelle alle due estremità laterali rappresentano i santi Cesello e Camerino, due ragazzi condannati al martirio per le stesse accuse mosse a Lussorio per aver professato il loro credo. Le due statue centrali invece rappresentano Lussorio stesso nei due periodi che hanno caratterizzato la sua breve vita. In una viene raffigurato in abiti militari per la sua carriera nell’esercito, in cui si distinse per il suo valore; nell’altra invece come santo, dopo essersi convertito e aver cercato di diffondere il Cristianesimo così fortemente che fu per questo perseguito. Alle spalle dell’altare, a cui si accede tramite una fessura nella parete calcarea, vi sarebbe la grotta originaria che ospitò il santo nei suoi lunghi anni di vita da eremita e che oggi forma una sorta di abside per la chiesa stessa.
Nel territorio di Romana sono numerosi i siti archeologici che portano testimonianza degli insediamenti umani, così troviamo le domus de Janas di “Monte Ferrosu” e quelle di “Monte Airadu” datate al periodo neolitico, e i vari nuraghi, tra cui “Pibirra”, “Suezzones”, “Giagu”, “Cugutta”, “Muttigu”. Alcuni monotorre, altri complessi, e altri ancora con le rimanenze dei villaggi esistiti in quei tempi lontani.
SUL TERRITORIO
Nuraghe Pibirra
Nuraghe Suezzones
Nuraghe Suezzone II
Nuraghe Trigiada
Nuraghe Cugutta
Nuraghe Muttigu
Nuraghe Selvinu
Nuraghe Chilcios
Nuraghe Su Padru
Nuraghe Su Montigiu
Nuraghe Santu Giagu
Tempio Nuragico S.M. Ispidale
Chiesa S.M Ispidale
Chiesa Santu Giolzi
Chiesa Santu Giagu
Domus Su Acchileddu
Domus Monte Ferrosu
Domus Monte Airadu
Grotta Santu Giagu
Grotta e Domus Badu e Pedra
Fonte Mudeju
NUMERI UTILI
FARMACIA DOTT.SSA BITTI
Via Kennedy, 5
Tel. 079 924007
CARABINIERI
Via Giuseppe Mazzini
Tel. 079 925253
COMUNE
Via Roma, 50
Tel. 079 924163
DISTRIBUTORE DI BENZINA
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